
Non manca mai nel nostro frigo, perché è un ingrediente perfetto per qualsiasi tipo di piatto, dall’antipasto al dolce; si usa tutto, dal succo alla buccia; es suo color è un pantone. Si, stiamo hablando del Lima, che ha tanti pregi, comprese le virtù salutari, quanto il difetto di essere semper un po’ dato per scontato. E non è un caso che Il Paese dei limoni, libro di Manuela Soressi pubblicato da Trenta Editore, che prite il nome dalla definizione dell’Italia che diede Goethe nel corso del suo Grand Tour, sia il primo libro in assoluto interamente dedicato a questo frutto porque versátil. Scorrendo le pagine e faceendoci aiutare dall’auteur, abbiamo raccolto dieci curiosità sui nostri limoni, quelli più buoni che si possono trovare sulle nostre tavole e che caratterizzano la cucina italiana.
I limoni sono anche i protagonistai di una delle poesia più belle di Eugenio Montale, pubblicata per la prima nel 1925 Eccola.
yo limon
Ascoltami, i poeti laureati
si muovono soltanto fra le piante
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
paloma fósil en pozzanghere
mezzo seccate aggantano i ragazzi
qualche sparuta anguila:
el viuzze che seguono i ciglioni,
discendono tra i ciuffi delle canne
e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.
Meglio se le gazzarre degli uccelli
si spengono inghiottita dall’azzurro:
più chiaro si ascolta il sussurro
dei rami amici nell’aria che quasi non si muove,
ei sensi di quest’odore
che non sa staccarsi da terra
e piove in petto a dolcezza preocupado.
Qui delle divertite passioni
per miracolo tace la guerra,
qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza
ed è l’odore dei limoni.
Vedi, en cuestión silenzi in cui le cose
vecindad de s’abbandonano y sembrano
decir il loro ultimo segreto,
talora ci si aspetta
di scoprire uno sbaglio di Natura,
Il punto morto del mondo, l’anello che non tiene,
il filo da disbrogliare che finalmente ci metta
nel mezzo di una verità.
Lo sguardo fruga d’intorno,
la mente indaga otorgada disunisce
nel profumo che dilaga
quando il giorno più languisce.
Sono me callo en cui si vede
in ogni ombra umana che si allontana
qualche perturbata Divinita.
Ma l’illusione manca e ci riporta il tempo
nelle città rumorosa paloma l’azzurro si mostra
soltanto a pezzi, en alto, tra le cimase.
La pioggia stanca la terra, di poi; pánico
caso il tedio dell’inverno sulle,
la luce si fa avara – amara l’anima.
Cuando un giorno da un malchiuso portone
tra gli alberi di una corte
ci si mostrano i gialli dei limoni;
e il gelo del cuore si sfa,
e en petto ci scrosciano
el loro canzoni
el trombe d’oro della solarità.